La vittoria nell’edizione del 2002 del programma “Amici” le è tornata indietro come un boomerang, ostacolandone la carriera discografica: “E’ stata una bella esperienza, che è servita per crescere, ma - confida Giulia Ottonello a Mirella Dosi di “Visto” – a livello professionale mi ha anche tolto qualcosa. Anni fa chi aveva fatto 'Amici' non andava bene per essere lanciato sul mercato. C’era un pregiudizio verso di noi”.
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TROPPE PORTE CHIUSE... - Oggi invece le cose sono notevolmente cambiate: “Tutti quelli che mi hanno sbattuto la porta in faccia a me e ai miei colleghi – prosegue – li vedo ospiti in studio a fare complimenti ai ragazzi. Mi verrebbe da dire: “Ma come?”. Evidentemente hanno visto che il programma è un business e ne hanno approfittato”. L’amarezza è ancora più grande se ripensa alla possibilità che potrebbe essere offerta a Marco Carta, quella di partecipare a Sanremo nella categoria dei big: “La rabbia rovina la salute. Il problema – precisa - non è Marco, ma chi ha deciso di sfruttarlo. Io non chiedo di non far lavorare loro per prendere me, chiedo solo di riuscire a ritagliarmi la mia nicchia. Quest’anno sto facendo tutta la trafila dell’Accademia di Sanremo per riuscire ad essere tra i tre ammessi di diritto alla categoria giovani del festival. Ma – conclude – è un percorso lungo, perché a settembre siamo partiti in mille”. Gli impegni non gli lasciano neanche il tempo di farsi un’idea delle nuove puntate della trasmissione: “Ho guardato solo due puntate – sottolinea – e stanno tornando all’antico. Negli ultimi anni aveva preso il sopravvento la polemica, ora c’è più educazione e più esibizioni. Però – conclude – non chiedetemi chi è bravo e chi no, perché non so nemmeno i loro nomi”. Fidanzata da un anno e mezzo con Stefano Cabrera, violoncellista dei “New Quartet”, per ora non pensa al matrimonio: “Sto bene con lui perché è più grande, ha 37 anni e mi capisce. Per ora – conclude – conviviamo. Più in là mi piacerebbe pensare alle nozze”.
TROPPE PORTE CHIUSE... - Oggi invece le cose sono notevolmente cambiate: “Tutti quelli che mi hanno sbattuto la porta in faccia a me e ai miei colleghi – prosegue – li vedo ospiti in studio a fare complimenti ai ragazzi. Mi verrebbe da dire: “Ma come?”. Evidentemente hanno visto che il programma è un business e ne hanno approfittato”. L’amarezza è ancora più grande se ripensa alla possibilità che potrebbe essere offerta a Marco Carta, quella di partecipare a Sanremo nella categoria dei big: “La rabbia rovina la salute. Il problema – precisa - non è Marco, ma chi ha deciso di sfruttarlo. Io non chiedo di non far lavorare loro per prendere me, chiedo solo di riuscire a ritagliarmi la mia nicchia. Quest’anno sto facendo tutta la trafila dell’Accademia di Sanremo per riuscire ad essere tra i tre ammessi di diritto alla categoria giovani del festival. Ma – conclude – è un percorso lungo, perché a settembre siamo partiti in mille”. Gli impegni non gli lasciano neanche il tempo di farsi un’idea delle nuove puntate della trasmissione: “Ho guardato solo due puntate – sottolinea – e stanno tornando all’antico. Negli ultimi anni aveva preso il sopravvento la polemica, ora c’è più educazione e più esibizioni. Però – conclude – non chiedetemi chi è bravo e chi no, perché non so nemmeno i loro nomi”. Fidanzata da un anno e mezzo con Stefano Cabrera, violoncellista dei “New Quartet”, per ora non pensa al matrimonio: “Sto bene con lui perché è più grande, ha 37 anni e mi capisce. Per ora – conclude – conviviamo. Più in là mi piacerebbe pensare alle nozze”.
Aspettavo Giulia Ottonello a S. Remo ed invece troverò Marco Carta. una ragione in più per non guardare assolutamente il festival
Perchè Giulia Ottonello non è entrata al Festival di S. Remo
Non si riconosce più il talento
Annamaria
Che delusione non aver visto Giulia nel palco di S. Remo!!!!!
Cosa aspettano i discografici a farle fare un bel cd?
Ci stiamo disabituando ai talenti veri?