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Vi riporto per intero un interessante articolo pubblicato su Reality House.



Molti di voi saranno concordi nel ritenere l'ultima edizione de "La fattoria" il più eclatante esempio di trash e cattivo gusto spiattellato in prima serata nella tv italiana.

Tuttavia dando un'attenta occhiata alle televisioni estere, potremmo arrivare per fino a ritenerci "fortunati".


Ebbene sì, perché se da noi il limite viene rappresentato da scontri verbali tra vip e pseudo tali dovuti al lancio di protesi, all'estero è lo sconvolgimento quasi totale della propria esistenza a tenere banco.

Ne è una prova Dom-2, il reality russo nato sulla falsariga del Grande Fratello, iniziato a maggio 2004 e attualmente ancora in onda. Più di 5 anni di diretta televisiva che appassionano ancora oggi il pubblico russo.



Lo scopo del programma? Creare legami duraturi tra i concorrenti, una sorta di "Uomini & Donne" eterno. E pare che ci siano riusciti visto che grazie a Dom-2 sono stati celebrati ben cinque matrimoni.

Ma il programma non ha portato solo a questo. La conduttrice, la 28enne Kseniya Sobchak, una vera star in Russia, ha rischiato di essere incriminata per "istigazione alla prostituzione" visto che il parlamento russo nella persona di Aleksandr Sokolov, ministro della cultura, ha ritenuto "promotrici di degenerazione morale" alcune scene di sesso esplicito mandate in onda dal canale TNT che trasmette Dom-2.

Un concorrente, Aleksey Adeev, è passato dalla casa al carcere dopo essere stato riconosciuto da una donna che aveva truffato qualche anno prima. Altri sono diventati presentatori, cantanti e icone varie dello showbiz russo.

La Germania non è da meno. Sta per partire su RTL, una delle reti di punta della tv tedesca, Erwachsen auf Probe, (letteralmente "Adulti in prova"), uno show nel quale quattro coppie di ragazzini dovranno prendersi cura di neonati per un periodo di quattro giorni in una casa allestita per l'occasione. Vincerà la coppia in grado di rispondere alle necessità del piccolo (o la piccola) di cui si occuperanno.



Le polemiche, ovviamente, non si sono fatte attendere. La Chiesa protestante parla di "mancanza di decenza", i politici di "strumentalizzazione dei bambini" e le ostetriche tedesche si indignano di fronte a questa "nuova forma di prostituzione".

Diverse associazioni hanno chiesto la cancellazione del programma ma la conduttrice Katja Kessler e il co-autore del programma, il "famoso" Dieter Bohlen, hanno garantito che i bambini non avranno ripercussioni di alcun tipo in quanto le coppie di teenager saranno costantemente seguite dalle telecamere e supportate da medici e psicologi dell'infanzia.

Il fine pratico e sociale del programma non è chiaro, nemmeno il motivo per cui dei ragazzini alle prese con neonati dovrebbero interessare il pubblico, eppure lo ripetiamo spesso, non c'è limite al peggio.


In Regno Unito c'è stato anche chi ha deciso di staccare la spina assieme alle telecamere. Tutti ricorderanno la compianta Jade Goody, divenuta nota per gli episodi di razzismo nei confronti dell'indiana Shilpa Shetty al Celebrity Big Brother.



La Goody fu duramente attaccata dall'opinione pubblica inglese tanto da creare un caso internazionale che rischiò di incrinare i rapporti fra Inghilterra ed India. Nonostante ciò, quasi a voler trovare un compromesso, Jade decise di partecipare al programma Big Boss, versione indiana del Big Brother, presentato proprio dalla Shetty.

E fu proprio in quell'occasione, sotto gli occhi delle telecamere, che l'inglese venne a conoscenza della sua malattia.

http://www.youtube.com/watch?v=DUT9jO7J-BI

Eppure la vicenda non segnò il ritiro dalle scene della Goody. Tutti i media si concentrarono sulla vicenda tanto da spingere la ragazza a vendere alla tv inglese i diritti per trasmettere Jade's progress, un documentario che ha seguito l'ultima parte della vita di Jade fino alla sua morte avvenuta domenica 22 marzo 2009.

Fu questo, a mio avviso, l'episodio che segnó il superamento del limite (se mai c'è stato). La creazione di una sorta di spin-off crudo ed eclatante del reality, il surreality.

Chiudo questo articolo con le parole di Jade Goody all'annuncio della messa in onda del documentario: "Ho vissuto davanti alle telecamere. E forse ora morirò davanti alle telecamere. Ho pensato che se guadagnerò a sufficienza mentre sono malata, metterò da parte abbastanza per mandare i miei figli a una scuola privata. È anche un modo per tenermi impegnata, per avere qualcosa a cui pensare oltre al cancro".

[Fonte: Reality House]

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